Il monitoraggio follicolare consiste in una serie di ecografie pelviche che hanno lo scopo di valutare, durante un ciclo mestruale spontaneo o stimolato farmacologicamente, lo sviluppo follicolare e la crescita dell’endometrio.
In particolare queste ecografie seriate possono essere effettuate durante cicli spontanei al fine di monitorare le tempistiche di sviluppo del follicolo dominante, il diametro massimo raggiunto dal follicolo peri-ovulatorio, l’ovulazione, la formazione del corpo luteo.
Queste valutazioni consentono pertanto di identificare anomalie del ciclo mestruale e di consigliare eventuali rapporti mirati.
Durante i cicli stimolati farmacologicamente queste ecografie sono fondamentali al fine di stabilire il timing dei trattamenti di Fecondazione Assistita, quali inseminazione o pick-up ovocitario.
Anche il monitoraggio del pattern endometriale (spessore, aspetto, vascolarizzazione) è molto importante per i cicli di sola preparazione endometriale e in tutte quelle condizioni in cui è previsto un possibile impianto embrionario.
Si tratta di una tecnica di fecondazione in cui si aumenta la possibilità di concepimento creando in modo mirato l’incontro fra ovocita e spermatozoi nell’ambiente in cui questo avviene fisiologicamente in vivo (ampolla tubarica).
Si procede con una leggera stimolazione ovarica durante la quale si eseguono ecografie di monitoraggio follicolare per stabilire il momento di induzione dell’ovulazione.
Dopo 36 ore si esegue l’IUI inserendo il liquido seminale sottoposto a capacitazione (concentrato con varie tecniche per ottenere gli spermatozoi con maggiore capacità fecondante) direttamente all’interno della cavità uterina tramite un catetere che viene introdotto a livello del canale cervicale.
Questa tecnica ha una percentuale di successo in media del 10-20%, è indicata in caso di infertilità idiopatica o lieve oligo-astenospermia. Ovviamente non viene posta indicazione in caso di fatture tubarico o di età della donna > 37-38 anni.